Missione Culturale e Sociale

Formazione Permanente

La formazione permanente rappresenta una delle missioni strategiche delle università contemporanee, che si estende ben oltre i tradizionali percorsi di laurea e post-laurea per rispondere alle esigenze di aggiornamento professionale e culturale della società. Gli atenei hanno sviluppato un'offerta formativa articolata che comprende master, corsi di perfezionamento, programmi executive, certificazioni professionali e percorsi di riqualificazione, rivolti tanto ai professionisti quanto ai cittadini desiderosi di approfondire le proprie conoscenze.

Questa evoluzione risponde alle trasformazioni del mercato del lavoro, caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici, nuove competenze richieste e la necessità di aggiornamento continuo delle skills professionali. Le università fungono da ponte tra il mondo accademico e quello lavorativo, offrendo programmi flessibili che si adattano ai tempi e alle modalità richieste dai discenti adulti. Ad esempio la formazione permanente dei professionisti sanitari rappresenta una missione fondamentale degli atenei, che preparano medici, infermieri, farmacisti, veterinari e altri specialisti attraverso percorsi didattici teorico-pratici per garantire un continuo aggiornamento alle sfide della medicina contemporanea.

La formazione permanente genera benefici economici per gli atenei attraverso la diversificazione delle entrate, rafforza il legame con il territorio e le imprese, e contribuisce allo sviluppo di una società della conoscenza più inclusiva e competitiva.

Public Engagement

Il public engagement rappresenta una dimensione sempre più rilevante della missione universitaria, attraverso cui gli atenei si aprono alla società per condividere conoscenze, promuovere il dialogo scientifico e rafforzare il rapporto con la cittadinanza. Queste attività comprendono conferenze pubbliche, festival della scienza, giornate di porte aperte, laboratori didattici, collaborazioni con musei e biblioteche, partecipazione a eventi culturali territoriali.

L'obiettivo è democratizzare l'accesso al sapere scientifico, rendendo comprensibili e fruibili i risultati della ricerca universitaria anche a un pubblico non specialistico. Il public engagement favorisce la diffusione della cultura scientifica, combatte la disinformazione e contribuisce a formare cittadini più consapevoli e critici di fronte alle sfide contemporanee, dai cambiamenti climatici alle innovazioni tecnologiche.

Il dipartimento di Scienze Biomediche utilizza molteplici canali comunicativi: dai classici seminari in presenza o a distanza ai social media, podcast, blog scientifici fino alle applicazioni interattive. La comunicazione digitale ha ampliato enormemente le possibilità di raggiungere pubblici diversi, personalizzando i messaggi e creando comunità di interesse attorno ai temi di ricerca.

Queste iniziative rafforzano la legittimazione sociale dell'Università ed in particolare del Dipartimento di Scienze Biomediche, aumentano la visibilità e l'attrattività del Dipartimento, favoriscono il fundraising e creano opportunità di collaborazione con istituzioni culturali, media e organizzazioni del terzo settore, contribuendo allo sviluppo di un ecosistema della conoscenza più integrato e partecipativo.

Attività per la Salute Pubblica

Le università svolgono un ruolo centrale nella tutela della salute pubblica attraverso ricerca scientifica, formazione specialistica e interventi diretti sul territorio, configurandosi come attori strategici nel sistema sanitario nazionale e internazionale. Il dipartimento di Scienze Biomediche conduce studi clinici, ricerche epidemiologiche e cerca di sviluppare terapie innovative e tecnologie mediche che contribuiscono al progresso delle conoscenze sanitarie.

La caratterizzazione interdisciplinare del Dipartimento coinvolge non solo le scienze mediche, ma anche la biologia, le biotecnologie, la psicologia, la sociologia, l’ingegneria biomedica, creando approcci integrati per affrontare le sfide sanitarie complesse della società moderna.