Una nuova ricerca mostra che la genetica può influenzare gli effetti collaterali delle terapie antifibrotiche

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Una nuova ricerca, pubblicata in Clinical and Translational Sciences, su pazienti con fibrosi polmonare idiopatica (IPF) mostra che la genetica può influenzare gli effetti collaterali delle terapie antifibrotiche. 
Nei pazienti trattati col farmaco nintedanib, la variante genetica HLA-C*06:02 aumenta di oltre 6 volte il rischio di effetti avversi in generale, e di tossicità gastrointestinale in particolare di oltre 11 volte. 
Questi risultati suggeriscono un possibile ruolo del sistema immunitario e aprono la strada a terapie personalizzate grazie a strumenti di farmacogenetica.